L’anno duemilaventi, il giorno 24 del mese di novembre, alle ore 16:00 nella stanza virtuale del
Consiglio, creata mediante il programma Skype e denominata C.O.A. DI ENNA, si è riunito il
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Enna, giusta convocazione d’urgenza del 19/11/2020; sono
presenti i signori:
1) Avv. Salvatore Spinello - presidente
2) Avv. Giuseppe Falduzzi - consigliere segretario
3) Avv. Giuseppe Milano – consigliere tesoriere
4) Avv. Francesca Fiore
5) Avv. Martina Palermo
6) Avv. Maria Pia Aria
7) Avv. Donatella Rampello
8) Avv. Valeria Scarlata
9) Avv. Antonino Benintende
10) Avv. Franco Puzzo
11) Avv. Paolo Nasonte.
Assume la Presidenza l’Avv. Salvatore Spinello e le funzioni di verbalizzante il Consigliere Segretario
l’Avv. Giuseppe Falduzzi.
Il Presidente ed il Segretario, preliminarmente provvedono a riconoscere ed identificare i Consiglieri
partecipanti in video conferenza. Il Segretario accerta che ognuno dei Consiglieri partecipa con mezzi
propri e tecnologicamente validi, mediante il programma Skype alla riunione a distanza nella stanza
virtuale del Consiglio e denominata C.O.A. di Enna e verificata, altresì, la sussistenza del numero
legale dei partecipanti e la regolarità della convocazione e della seduta, si passa alla trattazione, a
distanza, degli argomenti all’ordine del giorno, che provvede ad elencare:
1) iscrizioni e cancellazioni dal Registro dei tirocinanti;
2) iscrizioni e cancellazioni dall'Albo degli Avvocati;
3) vidimazioni parcelle;
4) ammissioni gratuito patrocinio civile;
5) esame esposti;
6) esame preventivi per sottoscrizione convenzioni per test sierologici – approvazione;
7) esame preventivi per adeguamento pc e schermo della postazione segreteria COA giusta relazione
DPO - approvazione;
8) varie ed eventuali.
Il Consiglio inizia la adunanza trattando il 1° punto all’O.D.G., 1) iscrizioni e cancellazioni dal
Registro dei tirocinanti.
Il Consiglio, passa all’esame ed alla vidimazione libretti praticanti ed esaminati i documenti prodotti,
delibera la vidimazione dei seguenti libretti di pratica:
omissis
Il Consiglio, esaminata la richiesta avente ad oggetto il rilascio del certificato di compiuta pratica,
delibera di rilasciare il suddetto certificato a:
omissis
Il Consiglio, esaminata la richiesta depositata giorno – omissis
Il Consiglio passa, quindi, a trattare il 2° punto all’O.D.G., 2) iscrizioni e cancellazioni dall'Albo
degli Avvocati.
Il Consiglio esaminata la richiesta di trasferimento, omissis .
Il Consiglio esaminate le richieste e la documentazione, allegata alle richieste, delibera:
omissis
Il Consiglio passa a trattare il 3° punto all’O.D.G., 3) vidimazioni parcelle.
Nulla da esaminare.
Si passa alla trattazione del 4° punto all’ODG, 4) ammissioni gratuito patrocinio civile.
Il Consiglio, lette le istanze di cui al separato elenco con cui vengono richieste ammissioni al patrocinio
a spese dello Stato; esaminata la documentazione allegata alle domande e verificata la sussistenza dei
requisiti di ammissibilità; udita la relazioni dei Relatori, delibera le ammissioni come da separato
elenco.
Si passa alla trattazione del 5° punto all’ODG, 5) esame esposti.
Nulla da esaminare.
Si passa alla trattazione del 6° punto all’ODG, 6) esame preventivi per sottoscrizione convenzioni
per test sierologici – approvazione.
Il Consiglio esamina i tre preventivi fino ad adesso pervenuti, grazie al prodigarsi degli avv. Donatella
Rampello, Avv. Maria Concetta Pitronaci e dell’Avv. Francesca Fiore; dopo attenta valutazione e
discussione, approva il preventivo del Laboratorio omissis; il consiglio procederà con la stipula della
convenzione e la redazione della domanda da presentare alla Cassa Forense e successivamente verrà
fatta comunicazione agli iscritti.
Si passa alla trattazione del 7° punto all’ODG, 7) esame preventivi per adeguamento pc e schermo
della postazione segreteria COA giusta relazione DPO – approvazione.
Il Consiglio, manda al segretario Michele Puzzo, di provvedere a raccogliere i preventivi per gli
acquisti di quanto necessario alla sua postazione e secondo le sue esigenze.
Si passa alla trattazione dell’8° punto all’ODG, 8) varie ed eventuali.
Il Consiglio, esaminata la richiesta pervenuta a mezzo PEC da parte del CPO, previa autorizzazione da
parte delle Autorità preposte, autorizza l’uso di una poltroncina in pelle rossa per la manifestazione di
giorno 25 p.v., autorizza la spesa, che verrà rimborsata previo deposito di fattura di spesa.
Il Consiglio relativamente alla comunicazione, pervenuta ieri da parte della Commissione CNF in
materia di difesa di ufficio e patrocinio a spese dello Stato, dispone trasmettersi pec massiva avvisando
che non sono previste proroghe al termine di presentazione della domanda di permanenza per l’anno
2021, in scadenza il 31.12.2020 ed allegando i seguenti file: 2020_11_02_RETE
REFERENTI_quadro riepilogativo iscrizione e permanenza ex art. 16 Reg.; 2020_11_02_RETE
REFERENTI_quadro riepilogativo cancellazione_def.
Il Consiglio dispone pec massiva.
Il Presidente invita l’adunanza a discutere in ordine alla comunicazione pervenuta in data 23/11/2020 e
che è stata trasmessa a tutti i consiglieri nella stessa giornata tramite la applicazione di messaggistica
WhatsApp denomina COA di Enna.
Fa presente che, leggendola attentamente, pare che i sottoscrittori della stessa, prima di dar corso ad
astensione dalle udienze, chiedano l’emanazione di ulteriori provvedimenti volti a limitare le possibilità
di contagio covid (Cfr. iscrizione in grassetto).
Pertanto, propone di avanzare al Presidente del Tribunale di Enna e per quanto di competenza al Sig.
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna le seguenti richieste:
- Dare incarico agli agenti di vigilanza di chiedere a coloro che nel palazzo vogliono entrare, le
motivazioni di tale accesso e rifiutarlo a coloro che non siano imputati, testimoni, o consulenti
nelle vertenze in trattazione nello stesso giorno ed invece garantire l’ingresso a coloro che
abbiano la prenotazione in cancelleria;
- Disporre acché vengano poste delle suddivisioni in plexiglass sui banchi della difesa ove
prendono posto i difensori delle parti;
- Utilizzo di disinfettanti non corrosivi da porre sui banchi della difesa per provvedere alla
sanificazione dei microfoni dopo ogni utilizzo, a carico del COA;
- Ridurre il numero dei processi da trattare per ogni singola udienza a dieci, disponendo che i
Giudici a cui sono assegnati, mentre procedono alla redazione delle fasce orarie, comunichino
anche al Consiglio dell’Ordine i procedimenti penali che verranno rinviati, tenendo conto della
loro risalenza nel tempo e di ogni altra emergenza che ne sconsigli l’immediata trattazione;
- Far carico alla cancelleria di trasmettere a quest’ordine lo statino dei processi trattati all’udienza
con il rinvio adottato a verbale, in modo che i difensori possano venirne a conoscenza senza
accedere presso i locali del Tribunale di Enna;
- In caso di prove delegate in campo civile, far carico al delegato di stabilire la fascia oraria di
trattazione dei procedimenti, fissandoli con un congruo margine di tempo, ove per la stessa
udienza ne siano fissati più di uno ovvero rinviare gli altri trattandone solamente uno;
- Disporre che l’escussione di dette prove delegate avvengano in locali idonei e non nelle stanze
dei delegati;
- Far carico alle forze dell’ordine di sevizio presso i locali del Tribunale, di sovrintendere
affinché non avvengano assembramenti di persone; aumentare il personale di servizio per
provvedere alla chiamata dei procedimenti.
Propone altresì di chieder parere al Consiglio Nazionale Forense sulla possibilità di convocare
assemblea degli iscritti tramite Zoom, e se possa esser disposta l’astensione dalle udienze con o senza
preavviso, ai sensi dell’art. 2 comma 7 della L. n°146/1990, in presenza della pandemia da covid in atto
esistente.
Inoltre comunica che domenica sera si è tenuta riunione tra tutti i presidenti dei Coa della Sicilia, i
quali tutti hanno confermato di andare avanti nello svolgimento dell’attività giudiziaria, nel rispetto
della emergenza sanitaria; il Presidente del Coa di Catania, ha invece rappresentato che il Tribunale di
Catania, vive una situazione insostenibile a causa della carenza di locali, tant’è il deliberato dello
scorso sabato e la astensione deliberata dalla locale camera penale.
Fa inoltre presente che la richiesta di astensione dalle udienze comporta una certa responsabilità e di
ritenere che alla base della stessa debba esistere una richiesta avanzata da una grande percentuale degli
iscritti e quindi il doveroso passaggio attraverso una assemblea di tutti gli iscritti.
Peraltro la nota in esame risulterebbe sottoscritta da 148 colleghi, i quali rappresentano meno di un
quarto degli iscritti; in merito alla stessa è pervenuta formale comunicazione con la quale un collega ha
rappresentato di essersi trovato quale sottoscrittore della istanza senza essere stato interpellato e
soprattutto senza averne espresso il consenso, mentre altri per le vie brevi hanno voluto far sapere di
non essere d’accordo sulla astensione, ed ancora bisogna tener conto del fatto che la Camera tributaria
di Enna, ha fatto pervenire comunicazione con la quale dissente dalla richiesta di astensione dalle
udienze.
L’avv. Martina Palermo, con riferimento all’istanza pervenuta da numerosi colleghi del Foro, volta a
far adottare un provvedimento di astensione dalle udienze, rileva quanto segue.
Ritenuto che presso il nostro Tribunale non possono essere garantiti i presidi sanitari necessari a
scongiurare il contagio, quali: sanificazione dei tavoli e microfoni delle aule alla fine di ogni udienza,
interruzione delle udienze per il tempo necessario onde consentire l’areazione dei locali, sanificazione
di bagni, maniglie, e di quant’altro a contatto con il pubblico e fonte di contagio indiretto (per
mancanza di apposito personale addetto a tale mansione), impossibilità del rispetto del
distanziamento sociale, stante le dimensioni delle aule.
Essendo, il sottoscritto avvocato, favorevole all’astensione dalle udienze per le ragioni illustrate e
contenute nella richiesta dei Colleghi del Foro, nonché per le ragioni addotte dal COA di Catania,
anche come segno di solidarietà, non potendo non sottolineare che a Catania risultano contagiati
numerosi avvocati di cui, alcuni trovasi finanche ricoverati presso gli ospedali etnei, ed un collega è
deceduto.
Rilevato che si rende opportuno prendere coscienza di tutte le problematiche ed ingiustizie che,
giornalmente, subisce l’Avvocatura.
Si associa alle istanze avanzate dai Colleghi e chiede che il COA, previ gli adempimenti di rito onde
consentire di acquisire un’espressione di voto, adotti i provvedimenti opportuni.
Interviene l’Avv. Paolo Nasonte il quale accoglie favorevolmente l’indicazione di disponibilità
pervenuta dal sig. Presidente del Tribunale di Enna, così come odiernamente riferita dall’Avv. Spinello.
Il quale ultimo avendo avuto un colloquio, ha comunicato la ampia disponibilità della Presidenza del
Tribunale, ad implementare le misure di sicurezza rivolte alle condizioni lavorative dei Colleghi
Avvocati, del Foro di Enna.
Rileva altresì come in ogni caso, le pulsioni e l’agitazione emerse dalla missiva pervenuta al C.O.A. da
una nutrita lista di Colleghi firmatari una richiesta di astensione dalle udienze, abbiano e trovino
ragione in una innumerevole serie di disagi e intollerabili condizioni lavorative, in cui
obbligatoriamente si sono trovati costretti ad adempiere ai propri doveri professionali.
In assenza di una serie di condizioni di sicurezza -così come individuate ex multis, nell’intervento dalla
Collega Martina Palermo-, che alla luce della grave emergenza sanitaria pandemica mondiale, risulta
condizione lavorativa non più protraibile.
Pertanto chiede che venga indetta assemblea degli iscritti onde porre a voto dei Colleghi del Foro
l’opportunità di proclamazione dell’astensione dalle udienze.
Ciò consentirebbe anche di far predisporre i prospettati adempimenti riguardo all’implementazione di
sicurezza da parte del Tribunale di Enna, in assenza di utenza sia professionale forense sia esterna,
avvalorando anche in tal guisa le doverose tutele di sicurezza anti CoViD 19 per gli Avvocati, elidendo
qualsivoglia ulteriore ed inopportuno vulnus temporale a riguardo.
Interviene Avv. Valeria Scarlata, la quale condivide le ragioni della richiesta di astensione e ritiene che
il periodo di astensione non debba superare gli otto giorni consecutivi e debba essere utilizzato e
finalizzato comunque per concordare dettagliatamente con i capi degli uffici giudiziari del circondario
(Presidente tribunale e Procuratore) le ulteriori misure da adottare a garanzia della salute e della
sicurezza degli avvocati, delle parti e di tutti coloro che ogni giorno operano all’interno del Tribunale
od ivi accedono.
Ad esempio 1) plexiglas in tutte le aule penali a separare le postazioni degli avvocati tra di loro;
2)contenitori Spry contenti alcool o altre soluzioni vaporizzabili disinfettanti in numero adeguato da
utilizzare da parte di personale a ciò addetto o in mancanza dagli avvocati in ogni aula dove si svolgono
procedimenti penali per sanificate costantemente o comunque ad ogni uso la postazione microfoni ed il
tavolo dove si poggiano le mani e la documentazione utilizzata; 3) accesso al tribunale limitato in via
esclusiva agli avvocati, alle parti la cui presenza nel procedimento sia essenziale, ai testi citati ed a terzi
forniti di previo appuntamento con le cancellerie; 4) diminuzione a non più di 10 procedimenti penali
da trattarsi per singola udienza con preventiva comunicazione dei rinvii ad opera della cancelleria, 5)
previsione di uno spazio orario di trattazione e tra procedimenti penali adeguato all’attività calendata in
quel procedimento (e non ad esempio 5 minuti per cause in cui è prevista l’escussione dei testi; 6)
sanificazione di tutti i locali del tribunale e degli uffici del giudice di pace del circondario; 7) nei
procedimenti civili previsione delle fasce orarie per tutti i giudici ed in particolare per le prove
testimoniali limitando a non più di due ad udienza i procedimenti in cui devono essere escussi
testimoni da svolgersi comunque nelle aule dedicate al penale che garantiscono lo spazio di aereazione
adeguata; 8) comunque adottare ogni provvedimento utile a garantire il rispetto di tutte le misure di
sicurezza e distanziamento a tutela della salute degli di tutti gli operatori giudiziari contemperandole
con le esigenze di tutela del principio del contraddittorio e del diritto di difesa.
L’avv. Scarlata chiede alla luce di quanto sopra esposto che il COA deliberi l’astensione immediata
dalle udienze per la durata suindicata ricorrendo i presupposti previsti sensi dell’art. 2 comma 7 della L.
n°146/1990 per come richiamato dall’art. 2 comma 3 del codice di autoregolamentazione esprimendo il
proprio voto in tal senso.
Interviene l’avv. Francesca Fiore, la quale, preliminarmente, propone a questo consesso di esprimere,
attraverso un comunicato, cordoglio e vicinanza alle famiglie Ferlito e Bandieramonte per la prematura
scomparsa dei colleghi Fabio e Gaetano, nonché solidarietà a tutti gli avvocati del foro di Catania per la
grave e pericolosa condizione in cui sono costretti a vivere quotidianamente negli uffici giudiziari.
Inoltre, lo stesso avv. Fiore, pur rilevando che gli ambienti del Tribunale di Enna non sono per niente
paragonabili a quelli di Catania e di via Crispi in particolar modo, non può sottacere che l'alta
percentuale dei contagi registrati in tutta la provincia e nello stesso capoluogo, faccia seriamente
temere per il rischio elevato di contagio anche all’interno del Tribunale di Enna. Del resto, per come
rilevato dai colleghi sottoscrittori dell'istanza di astensione, negli uffici giudiziari si concentrano spesso
numerose persone, tra avvocati, cancellieri, testimoni e operatori del diritto, che non rendono sicura la
permanenza stessa all'interno dei locali. Ritiene, inoltre, che la proclamazione di un'astensione, sebbene
richiesta da 145 avvocati del nostro coa, debba essere necessariamente voluta dalla maggioranza degli
iscritti. Rileva, tuttavia, la difficoltà di procedere ad un'assemblea di tutti gli iscritti a causa della
pandemia. Chiede, pertanto, che nell’attesa di un celere riscontro a quanto chiesto in termini di tutela e
protezione, sia attraverso un potenziamento dei dispositivi di sicurezza, sia attraverso una
riorganizzazione delle udienze civili e penali, nonché nell'attesa di verificare la sussistenza delle
condizioni tutte per proclamare l'astensione ex art. 2 L. 146/90, venga proclamato lo stato di agitazione
allo scopo di vedersi tempestivamente assicurato il diritto alla salute nel luogo di lavoro.
Interviene l’avv. Giuseppe Falduzzi, il quale concorda pienamente con tutto quello che ha espresso il
Presidente Avv. Salvatore Spinello associandosi alle sue richieste e con riferimento ai denunziati
“episodi, anche recenti di insofferenza diffusa in danno degli avvocati in genere” rappresentati nella
comunicazione pervenuta il 23/11/2020, al fine di rendere concreto l’intervento, propone di inviare
comunicazione con la quale ricordare agli iscritti la possibilità di segnalare tali episodi mediante invio
di comunicazione alla pec "proposte_segnalazionicoaenna@pec.serviziposta.it", creata appositamente,
lo scorso anno, per i fini di cui al c.d.Whistleblowing.
L’avv. Antonino Benintende, rassegna che questo Consiglio è riuscito a far riprendere tutte le attività in
sinergia e collaborazione con i vertici del Tribunale e della Corte di Appello, il tutto nel rispetto della
normativa che “equipara l’attività forense ad un servizio pubblico essenziale non comprimibile
dalle norme restrittive del lockdown”.
Infine, in adesione alla richiesta del Presidente avv. Spinello, necessita un parere pro veritate da parte
del Cnf che esprima la fattibilità dell’applicazione dell’art. 2, comma 7 della legge 146/90 in base alla
richiesta de qua, al fine di evitare la sanzione, ex art. 9, da parte del garante sulla scorretta applicazione
di tale norma; sanzione irrogabile nella seguente misura da €.2.500,00 ad €.50.000,00 per ogni giorno
di mancata ottemperanza dell’ordinanza della Commissione di garanzia di ripresa attività, sanzione che
graverebbe su ogni iscritto per €.60,00 circa.
L’avv. Franco Puzzo concorda sulla proposta del Presidente di richiedere una integrazione dei presidi
sanitari e di convocare una assemblea straordinaria che deciderà se proclamare o meno la astensione.
Interviene l’Avv. Giuseppe Milano, il quale rileva che, a suo avviso il Consiglio dell’ordine deve essere
l’esecutore delle decisioni prese dalla maggioranza degli iscritti e pertanto concorda sulla opportunità
di acquisire preventivamente il parere su tale questione da parte dei colleghi iscritti.
Interviene l’Avv. Maria Pia Aria la quale ritiene che la proclamazione della astensione possa essere
disposta con deliberazione del Coa, ricorrendo gravi e particolari ragioni. Interviene l’avv. Paolo
Nasonte, il quale, come detto, ritiene necessario indire Assemblea straordinaria e, solo in esito al
risultato della votazione, deliberare eventuale astensione.
Il Consiglio delibera di trasmettere al Presidente del Tribunale e alla Corte d’Appello di Caltanissetta le
proposte di integrazioni delle modalità di sicurezza sanitarie oggi proposte e di indire una assemblea
straordinaria, giusta comunicazione pervenuta il 23/11/2020, previa richiesta di parere al CNF sulle
modalità operative di tenuta della assemblea stante l’emergenza sanitaria in corso.
La seduta viene chiusa alle ore 18:34, avendo esaurito i punti da trattare.
Il Consigliere Segretario           Il Presidente
Avv Giuseppe Falduzzi           Avv. Salvatore Spinello